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Indoor drops plant

In questo periodo stiamo vivendo di più la nostra casa, e quello che la quarantena ci sta “regalando” è una delle cose più importanti e sottovalutate, direi misurate, della nostra giornata: Il tempo.

Possiamo sfruttare questo tempo per ripensare alla nostra vita, alle strade percorse, alle nuove da prendere e, un po’ come il ricalcolo di un navigatore, possiamo decidere di scegliere una strada alternativa per arrivare a destinazione, ad esempio la fine di un arcobaleno. Con l’arrivo della primavera, chi di noi non è pronto a indossare gli occhiali da sole e a godere di giornate piene di luce, calore e natura? Spesso la parola “appartamento” non risulta essere l’equipollente di natura. Siamo in casa, è vero, ma abbiamo l’opportunità di portare un po’ di quella natura con noi, sul balcone, sul terrazzo o in qualsiasi angolo luminoso di una stanza.

Avere delle piante in casa ha un sicuro effetto benefico: purificano l’aria, riducono lo stress e, potremmo dire che, sono di compagnia, alzi la mano chi di noi non ha mai dato un nome alle proprie piante, canticchiando mentre le si annaffia “bocca bocca di leone e i gigliii” https://www.youtube.com/watch?v=yzymC7onnDI

Non trascuriamo anche il contributo che il verde è legato al benessere del sonno: le piante purificano l’aria mentre noi dormiamo e questo non può che migliorare la qualità del nostro riposo.

Le piante adatte alla zona notte sono le specie da interno, piante che provengono da aree calde del pianeta. Ad esempio una specie che si adatta sulle pareti con le loro foglie enormi è la Monstera o anche l’Alocasia, la pianta con le foglie a forma di cuore . La pianta sempreverde cresce rapidamente, per questo è utile tener presente al momento dell’acquisto che occuperà molto spazio. Non ama i ristagni idrici e il sole diretto sulle foglie.

Source Urban jungle blog - Monstera Adansonii
Source craigmilran - Monstera variegata

Si diceva una volta che le piante nella zona notte fossero nocive a causa dell’anidride carbonica che emettono nelle ore notturne ma tale quantità è minima se comparata alla loro capacità di assorbire le onde elettromagnetiche provenienti da pc, smartphone e altri dispositivi elettronici.

Source historiasdecasa

Anche per le piante vale la stessa regola che per gli umani: in una casa, ogni ambiente ha la sua peculiarità, la sua caratteristica, e bisogna seguire delle regole base.

Ad esempio se l’ambiente non è luminoso, esistono specie adatte a crescere al buio o in penombra. Tuttavia la qualità dell’aria resta fondamentale, quindi è opportuno arieggiare spesso la stanza.

“Quasi il 30% degli edifici nuovi o ristrutturati è caratterizzato da inquinamento dell’aria interna” scriveva la Nasa in un report del 1989 recentemente ripreso da numerosi fonti.

Di seguito le 19 piante da appartamento che, secondo la NASA, sono più efficaci per depurare l’aria:

  • Aglaonema o Sempreverde cinese (Aglaonema modestum)
  • Anthurium (Anthurium andraeanum)
  • Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii)
  • Crisantemo (Chrysanthemum morifolium)
  • Dracena massangeana (Dracaena fragrans ‘Massangeana’)
  • Dracena a bordi rossi (Dracaena marginata)
  • Edera comune (Hedera helix)
  • Edera del diavolo (Epipremnum aureum)
  • Falangio o pianta-ragno (Chlorophytum comosum)
  • Felce di Boston (Nephrolepis esaltata)
  • Felce Kimberley Queen (Nephrolepis obliterata)
  • Ficus benjamin (Ficus benjamina)
  • Gerbera (Gerbera jamesonii)
  • Giglio erboso (Liriope spicata)
  • Palma nana o Palma robeleni (Phoenix robelenii)
  • Rhapis o palma Lady a foglie larghe (Rhapis excelsa)
  • Sanseveria (Sansevieria trifasciata ‘Laurentii’)
  • Spatifillo (Spathiphyllum ‘Mauna Lod’)
Source plantssparkjoy

Le piante convivono e dialogano con gli elementi dello spazio, per questo bisogna sceglierle in modo che per altezza e portamento rispecchino lo stile degli arredi. Ad esempio, quando è il bianco a dominare, le specie con foglie grandi e dalle forme inusuale e magari variegate, creano un bel contrasto.
Source Mausplant -Monstera deliciosa 'Thai Constellation'

In un appartamento gli ambienti più favorevoli sono quelli con il più alto tasso di umidità, quindi la cucina ed il bagno e perchè no, pensare di realizzare una parete con del verde verticale oggi è diventato sempre più semplice con una resa estetica infallibile.

Source cuded

Tra le tante regole del giardinaggio domestico, ne esiste una a prova di bionda, la regola del ‘terriccio secco’. Ogni giorno, infilate l’indice nel vaso, quando il terriccio è completamente secco, bisognerà annaffiare le piante che al chiuso sopravvivono alla siccità ma non all’eccesso di acqua.

Di seguito vi indico alcune specie di piante INDOOR che a me piacciono particolarmente:

POTHOS

Il pothos è una delle piante d’appartamento più amate: la sua coltivazione è infatti davvero alla portata di tutti. Si adatta a crescere ovunque, ha una crescita vigorosa e, grazie alle sue foglie spesse e variamente colorate, può rallegrare ogni angolo della nostra abitazione. Si adatta sui pensili della cucina, negli ingressi, sui pianerottoli. In presenza di poca luce le foglie diventano variegate, altrimenti sono verdi. Richiede pochissima acqua, si riproduce per talea con grande facilità.

Source Gardenista - Potos

PEPEROMIA

La Peperomia è una pianta cespugliosa sempreverde dell'America meridionale, con portamento rampicante o addirittura strisciante. Le foglie sono lisce, somiglianti a gocce di pioggia. Si tratta di una pianta molto bella, compatta e di bassa statura, ideale per decorare gli interni della casa. Ha radici poco voluminose e fusti con abbondanti tessuti acquiferi. Il suo aspetto "a ombrello" crea un effetto molto elegante, ed è ancora più caratteristico in estate, quando fiorisce.

Source planteranian - Peperomia ruby cascade

KENZIA

La kenzia è una pianta da appartamento in grado di arredare e donare un tocco di eleganza all’ambiente domestico. Richiede abbondanti e regolari innaffiature per evitare che le foglie si ingialliscano per poi seccarsi. È una pianta che resiste al buio ma non ama gli ambienti umidi. Non si espande bene se si colloca in angoli stretti, tra due mobili o addossata a una parete, il suo portamento la rende esigente in fatto di spazio

Source Fabio Grande

Per altri suggerimenti e consigli vi indico la pagina “l’Italian plant comunity” dove potete trovare esperti che sapranno rispondere ad ogni vostra domanda.

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